Scrambler Therapy: cos'è e come funziona
Quando si soffre di dolori dovuti all’infiammazione o ad un coinvolgimento del sistema nervoso (cervello, midollo spinale e nervi) non esistono tantissime cure che non includano i farmaci. Una terapia efficace senza l’utilizzo dei farmaci si chiama Scrambler Therapy: è una terapia non invasiva che utilizza elettrodi per “spegnere” il dolore.
Le patologie che vengono trattate con la Scrambler Therapy sono:
- Cervico brachialgia
- Lombosciatalgia
- Lombalgia
- Neuropatie periferiche di origine infettiva, traumatica o infiammatoria
- Herpes zoster (fuoco di sant’antonio)
- Emicrania
- Cefalee
- Trigeminoapatie (dolore al viso)
La Scrambler Therapy sviluppa neuroni artificiali capaci di creare informazioni sintetiche di “non dolore” riconosciute come “self” e trasmesse in modo non invasivo al SNC partendo dai recettori di superficie delle fibre C. La caratteristica di “Neurone Artificiale” è sostanzialmente determinata dall’algoritmo che genera le informazioni dinamiche “non-dolore”, controllando l’assemblaggio e la modulazione dei potenziali di azione sintetici che si trasformano così in stringhe complesse e non monotone di informazione, e permettono di raggiungere l’obiettivo di analgesia immediata e ri-modulazione del sistema dolore.
Rispetto alla tradizionale analgesia o elettroanalgesia, il principio attivo non è quindi quello di inibire la trasmissione del dolore, ma di sostituire il dolore con informazioni sintetiche di “non dolore”. Per questa ragione è possibile l’effetto di immediato azzeramento del dolore durante il trattamento, e la progressiva rimodulazione del sistema dolore nella ripetizione dei trattamenti che costituiscono il ciclo statisticamente necessario per ottenere dei follow up di successo.
È grande l’efficacia analgesica della Scrambler Therapy in casi clinici di dolore che non risponde o risponde poco ai trattamenti farmacologici più efficaci, o ad altre forme di elettroanalgesia convenzionale (TENS, dispositivi impiantati).
Modalità di esecuzione
- La Scrambler Therapy viene effettuata da personale qualificato e formato.
- Si eseguono di norma 10 sedute consecutive con 1 – 2 giorni di pausa corrispondente al weekend.
- Il tempo di esecuzione effettivo della terapia deve superare i 45 minuti ma per
convenzione si impiegano 60 minuti. - La sintomatologia del paziente deve essere ridotta o meglio ancora
azzerata durante l’erogazione dell’energia per tutti i 60 minuti sin dalla prima
seduta. - Per un dolore di carattere neuropatico in cui non vi sia una necessità riabilitativa di riacquisto delle normali funzioni fisiologiche articolari o muscolari si fa accomodare il paziente in una posizione a lui/lei più comoda.
- Si monitora il paziente durante tutta l’ora di esecuzione della terapia con lo scopo di mantenere una corretta stimolazione elettrica ed una analgesia completa.
- La terapia non dà assuefazione ed è sempre ben tollerata.
Limiti applicativi e controindicazioni
Tale terapia non è possibile effettuarla nei seguenti casi:
- paziente portatori di Pacemaker o dispositivi elettrici
- vi è un limite applicativo ove il paziente assume una dose massiccia di farmaci oppiodi ( 300mg die) o nel caso di assunzione di miorilassanti.
Questa non è una controindicazione ma un limite alla funzionalità della terapia stessa, tali farmaci possono limitare e “sporcare” la trasmissione elettrica. - pazienti con una ridotta cognitività in quanto la terapia deve essere eseguita
con la collaborazione del paziente - il dolore non è di natura neuropatica (potrebbero esserci modalità di
applicazioni ma non ancora sperimentate)
Conclusioni personali dopo anni di applicazione ed utilizzo presso il Centro Medico del Garda
La Scrambler Therapy si può definire uno strumento di grande importanza per il trattamento del paziente con dolore cronico/neuropatico anche resistente alla terapia farmacologica, si intende quel dolore in cui vi è in atto o vi è stata una sensibilizzazione centrale.
Presso il nostro Centro Medico sono stati seguiti circa 700 pazienti per la
gestione di svariate problematiche come ad esempio:
- trigeminopatia
- lombosciatalgia
- neuropatie post infettive (es. herpes zoster)
- stenosi del canale vertebrale e conseguente coinvolgimento neurologico
- dolore di origine oncologica
- iperalgesia da danno del sistema nervoso centrale
- neuropatia dovuta a neuroprassia e lesione del sistema nervoso periferico
- fibromialgia
- sindrome miofasciali (solitamente si abbina una riabililtazione motoria o manuale)
- cefalea di varia natura: emicrania, cefalea a grappolo e cefalea muscolo
Tensiva - dolore cronico in generale
- dolore diabetico
- analgesia durante la mobilizzazione passiva o attiva o manipolazione post
intervento chirurgico
La Scrambler Therapy ha un’ottima efficacia sulla gestione e controllo del dolore neuropatico, in alcuni casi i risultati sono sorprendenti sin dalle prime applicazioni. Tale terapia ha anche lo scopo con il medico di ridurre la farmacologia ove possibile; in alcuni casi di neuropatie di varia origine si è arrivati alla sospensione totale dei farmaci. Tale terapia ci permette di poter lavorare in modo ottimale alla cura della della paura del moviemento, la cosiddetta Chinesifobia dopo un trauma come per esempio dopo un colpo di frusta.
Tendenzialmente vi è la necessità di eseguire un ciclo terapeutico composto da 10 sedute, nei casi più gravi e complicati si raggiungono anche 15 sedute o più ciclo terapeutici annuali.
In numerosi casi si vede una completa risposta alla terapia dopo circa 1 mese dalla fine del ciclo terapeutico.
Possiamo concludere dicendo che la Scrambler Therapy è un valido aiuto per la gestione del dolore del paziente con dolore cronico e neuropatico, la corretta esecuzione e la corretta terapia farmacologica possono sinergicamente risolvere situazione di importante interesse clinico e gravità. Alcune delle patologie sopraelencate possono essere contemporaneamente trattate con l’utilizzo di altre terapie fisiche come laser ad alta potenza, diatermia ad alta frequenza; un esempio può essere il trattamento del dolore neuropatico radicolare causato da erniazione del disco e conseguente radicolapatia.
L’intervento si struttura in due parti eseguite in contemporanea:
- ciclo di Scrambler Therapy (esempio 10 sedute)
- 2 o 3 volte a settimana per 2/3 settimane esecuzione di laser ad alta potenza o diatermia ad alta frequenza con lo scopo di disidratare l’erniazione.
Di fronte a meccanismi dolorifici ad origine esclusivamente neuropatica si esegue
esclusivamente Scrambler Therapy.